Il sigillo spezzato

Un
antico libro creduto perduto è stato rinvenuto al Monastero dei Benedettini
dopo circa 400 anni. Si riteneva che il testo fosse stato distrutto in tutte le
copie esistenti forse a causa della Santa Inquisizione o probabilmente a causa
dal terremoto del 1693. Un’unica copia che però rimette in discussione gli
ultimi 40 anni di ricerca sul Monastero e sui monaci che lo custodirono.

Può
sembrare l’incipit di un romanzo o di un thriller storico e invece si tratta de “Il Sigillo spezzato”, un nuovo percorso
destinato a coloro che vogliono esperire il Monastero in una veste davvero
inedita. È un gioco, quasi un noir, che si sviluppa sulle corde della fantasia ma
che può essere completato solo contando sulle competenze logico-deduttive dei
suoi partecipanti e sulle capacità di lavorare in gruppo. Un crimine è stato
compiuto e spetta ai giocatori risolvere l’enigma per riuscire ad arrivare fino
alla fine. Il tavolo da gioco è il labirinto benedettino e i personaggi
giocanti saranno i suoi stessi ospiti che per l’occasione vestiranno i panni di
altri uomini ed altre donne. Attraverso una serrata serie d’indizi ed enigmi,
alcuni reali altri verosimili, gli attori/giocatori dovranno cimentarsi in una
vera e propria indagine, ripercorrendo le storie di monaci, uomini illustri ed
emeriti sconosciuti. Non si daranno troppe anticipazioni questa volta, perché
il gioco è pensato per chi ama il mistero, la scoperta e la ricerca.

Il
sigillo spezzato è un puzzle role game ambientato in un monumento dal fascino
antico, ideato da Officine Culturali per il 40° anni dalla donazione del
Monastero all’Università, nell’ambito di un programma più vasto realizzato con
il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Catania.
La componente ludica, unita a quella investigativa, vuole essere un mezzo per
riscoprire peculiarità e dettagli sull’edificio e su coloro che in questi 459
anni lo hanno abitato. L’ulteriore esperimento di Officine Culturali vuole
essere un modo diverso per vivere e conoscere il patrimonio storico artistico e
rendere protagonisti i suoi fruitori, con modelli educativi tipici della didattica
ludica, ma con linguaggi e strutture narrative ispirate dalla cultura nerd. Il
nuovo percorso si colloca anche come output di due anni di ricerca sullo storytelling
legato ai luoghi della cultura, ma non solo. Da parte dei molti utenti che
frequentano il monastero è stata fatta presente l’istanza di voler godere di
uno spazio come quello del Monastero anche attraverso pratiche diverse da
quelle delle tradizionali visite guidate o attraverso i linguaggi puramente
teatrali. L’esigenza di vivere lo spazio come luogo di gioco, di relazione, di
partecipazione, è stata accolta entusiasticamente dal team di Officine
Culturali.

Il
gioco verrà inaugurato venerdì 12 maggio per i MonasteroCARD e si ripeterà per
il pubblico venerdì 26 maggio 2017. Per partecipare è necessaria la
prenotazione ai numeri 09571202767 – 3349242464.

Premiere:
venerdì 12 maggio 2017 ore 20.30 – gratuito riservata ai titolari MonasteroCARD

Appuntamento:
venerdì 26 maggio 2017 – intero 10,00€ – Ridotto studenti e MonaseteroCARD
6,00€