Incontro con l’autore: Mariacristina Di Giuseppe e “Sale di Sicilia”

«Questo romanzo è un atto d’amore, un’ode alla Sicilia, una
serenata per entrare nelle grazie di questa terra e naufragare nella sua
passione, sapendo che anche un solo passo di danza sbagliato potrebbe essere
sufficiente a infastidirla, a vederla rinchiudersi nella sua pigra e nobile
indolenza». Si apre così, con una prefazione di Neri Marcorè, il romanzo Sale di Sicilia di Mariacristina Di
Giuseppe, edito da Navarra Editore.

Un romanzo che segna
la nascita di una nuova autrice e quindi, in questa occasione, la presentazione
delle Matte da Leggere – fissata per giovedì 23 ottobre alle 17:30 nei locali del Monastore di Officine
Culturali
, all’interno del Monastero dei Benedettini – sarà doppia (e forse
anche tripla, se Edoardo De Angelis, cantautore che sappiamo presenzierà alla
presentazione vorrà farci il regalo di suonare per noi alcuni brani
dall’omonimo album “Sale di Sicilia” dove Maricristina è autrice di “Spasimo”).

Un’opera prima dal respiro lento che – come avvisa la
prefazione di Marcorè – è una dichiarazione di amore per la nostra Isola e in
particolare per la città di Palermo. «Ho ceduto – confessa l’autrice,
Mariacristina Di Giuseppe – alle lusinghe inconsapevoli, alle blandizie
innocenti di una realtà urbana, culturale e umana, quella di Palermo, che per
motivi ancora ignoti, mi ha letteralmente conquistato e tratta dalla sua parte.
Sono divenuta, allora, partigiana delle sue virtù, osservatrice addolorata
delle sue ferite. Senza foga, a spada bassa, ho imbracciato l’arma più innocua
e potente che uomo abbia mai posseduto: la parola».

E’ così che Mariacristina Di Giuseppe racconta di aver
“imbracciato” la penna per schierarsi «dalla parte di Palermo, dalla parte
della Sicilia, che amo per tutto ciò che conosco, che desidero per tutto ciò
che devo ancora scoprirne». Una prosa dal linguaggio ricercato, «prolisso –
aggiunge l’autrice – umilmente manzoniano, desueto, fiorito di subordinate, ma
così sono io, antica, fuori moda, marginale alla contemporaneità, nonostante
l’età non lo giustifichi, barocca e primordiale, piacevolmente afflitta,
gravata, dalla teoria infinita di pensieri che si accendono con le mie mattine,
con le mie notti, per rispondere al richiamo delle provocazioni del mondo e dei
suoi suggerimenti. Quando l’orizzonte diventa linea piatta, allora anche il
pensiero si asciuga, e il linguaggio lo segue facendosi essenziale, laconico,
minimo, arcaico».

Sale
di Sicilia è ambientato a Palermo. Protagonista del racconto è Vittorio De
Luigi, giornalista cinquantenne che vedrà sconvolta la propria routine
esistenziale dal suo coinvolgimento in un’inchiesta sui falsi d’autore in
Sicilia. L’inchiesta (e le indagini) del giornalista prenderanno direzioni e
pieghe inaspettate e lo porteranno afre i conti con la storia personale. Ma la
vera e indiscussa protagonista del libro è indubbiamente l’Isola: simbolo di una
frontiera non geografica ma dell’anima e medicina capace di guarire mali senza
nome.

L’incontro si
inserisce nel cartellone degli appuntamenti con le Matte da Leggere il blog letterario gestito
dalle due giornaliste catanesi Carla
Condorelli e Mariangela Di Stefano
, realizzati in collaborazione con Officine Culturali. All’appuntamento
saranno presenti l’autrice Mariacristina Di Giuseppe, il cantautore Edoardo De
Angelis, le due blogger, il presidente di Officine Culturali, Francesco
Mannino.

INFORMAZIONI
SULL’AUTORE:

Mariacristina Di Giuseppe, classe 1970, romana di nascita, sin dagli anni
universitari frequenta gli ambienti della fotografia, della musica e del
teatro. Ciò le ha consentito di scoprire in sé l’attitudine a una particolare
forma di scrittura, sospesa tra la cifra poetica e il fluire della prosa.

È
autrice degli interventi di scrittura di Altre emozioni. Omaggio a Sergio
Endrigo
, letto e recitato dalle voci di Tosca ed Edoardo De Angelis. Ha
scritto pagine recitate nella produzione Summertime. Ninnananne dalla
Sicilia e dal Mondo
, del teatro Massimo di Palermo.

Nel
2009 scrive con Edoardo De Angelis i testi del balletto Voglio essere libero,
ispirato alla vita di Rudolph Nureyev, che ha debuttato al Mittelfest. Queste
esperienze la conducono alla stesura di testi di canzoni dei più recenti lavori
discografici di Edoardo De Angelis, quali Historias, Sale di Sicilia
in quest’ultimo, la sua lirica Spasimo è prestata alla voce di Andrea
Camilleri
– e il nuovo Non ammazzate Anna.

Collabora, inoltre, alla
scrittura di testi di canzoni per Amedeo Minghi, Neri Marcorè, Milva, Antonella
Ruggiero. Dedita all’ideazione e realizzazione di progetti culturali
multidisciplinari, il romanzo Sale di Sicilia segna il suo esordio
narrativo.